Soffrire di disfunzione erettile a 20 anni è possibile? Ecco perché succede e come intervenire

Soffrire di disfunzione erettile a 20 anni è, nell’immaginario comune, un fenomeno più unico che raro. 

I problemi di erezione, infatti, sono idealmente associati a uomini di età avanzata, che hanno superato la soglia dei 60 anni e che presentano delle difficoltà fisiche o patologie che influiscono anche sulla sfera sessuale.

In realtà soffrire di disfunzione erettile a 20 anni è un problema molto più frequente di quanto si pensi. Sono tantissimi i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, quindi complessivamente in ottime condizioni di salute, che riscontrano problemi di impotenza, erezioni non rigide e fenomeni di disfunzione erettile improvvisa.

Si tratta di un disturbo molto diffuso che affligge in media 3 milioni di italiani l’anno che hanno raggiunto la maturità sessuale. Le cause sono numerose e diverse, ma ascrivibili a due macro categorie: organiche o psicologiche.

È possibile quindi avere disturbi all’erezione a causa di altre patologie, di natura endocrina ad esempio, oppure vascolare e neurogena. Al tempo stesso, non sono da escludere le componenti psicologiche in quanti soffrono di disfunzione erettile a 20 anni.

Quando il soggetto gode di ottima salute e non vi sono patologie pregresse data la giovane età, è infatti molto probabile problemi a livello psicologico e relazionale siano la causa della mancanza di erezione.

È allora proprio verso quest’ultima che ci concentriamo in questo articolo, proprio perché soffrire di disfunzione erettile in giovane età non deve essere né uno scandalo né qualcosa di cui vergognarsi. Sdoganare i tabù sull’argomento è infatti il primo passo per ritrovare la serenità e affrontare il problema adeguatamente.

Disfunzione erettile nei giovani: il problema parte dalla testa

Quando si presenta la disfunzione erettile a 20 anni è opportuno individuare prima di tutto se il disturbo ha origine organica. Se attraverso una visita andrologica ne risulta che il soggetto gode di ottima salute, è chiaro che la scarsa erezione è dovuta a limiti psicologici.

Nei più giovani è facile che si sviluppino problemi di interazione, ansia da prestazione, depressione, timore dei giudizi e altri risvolti che possono limitare fortemente la libido.

La colpa è spesso della società che ha imposto standard troppo elevati anche nel giudizio verso sé stessi. 

A 20 anni i ragazzi credono, o gli fanno credere, di essere invincibili soprattutto dal punto di vista sessuale. Questa è già di per sé una condizione molto limitante e che rischia di accendere una miccia di insoddisfazione difficile da spegnere a lungo andare. 

A 20 anni il fallimento non è mai tollerato o giustificato: sotto le coperte, così come con gli amici o sul lavoro, bisogna dimostrare di saper dare il massimo per avere successo nella vita.

È per questi motivi che soffrire di disfunzione erettile a 20 anni è considerato una vergogna tale da non poterne parlare con nessuno, un fallimento da nascondere piuttosto che da affrontare in maniera adeguata.

Cerchiamo allora di uscire da queste logiche fuorvianti e analizziamo i reali motivi psicologici che possono celarsi dietro la disfunzione erettile giovanile.

Le cause psicologiche della disfunzione erettile a 20 anni

Probabilmente molti ignorano questa verità, ma il cervello è il primo organo indispensabile durante un rapporto sessuale. Non il pene, ma prima di tutto il cervello.

È da lì infatti che partono tutti gli stimoli sessuali che si concretizzano con l’erezione. Se manca l’eccitazione mentale o sussistono dei ‘blocchi’ psicologici, allora è assolutamente normale che non avvenga l’erezione o che questa sia molto scarsa.

Prima di preoccuparsi di eventuali problemi fisici è opportuno quindi considerare se vi sia il giusto coinvolgimento mentale ed emotivo nella situazione che si sta vivendo. 

Condizioni di forte stress dovute al lavoro o a periodi particolarmente difficili della propria vita sono, ad esempio, tra le principali cause psicologiche della disfunzione erettile a 20 anni.

A questa età, infatti, si è ancora alle prime armi dal punto di vista professionale e la pressione sul posto di lavoro può diventare debilitante. Stesso discorso quando si presentano problemi gravi in famiglia, come il divorzio dei genitori, la morte di un parente o altre situazioni che possono compromettere la serenità del ragazzo.

Poi ancora non sono da sottovalutare i problemi all’interno della coppia. Benché a 20 anni si è ancora troppo giovani per parlare di seri problemi di comunicazione, è possibile anche a quest’età ritrovarsi all’interno di un rapporto tossico o insoddisfacente e la paura dei giudizi (o di rimanere di soli) porta il soggetto a sopportare i litigi e assecondare la situazione che genera disagio e frustrazione. 

È evidente, però, che in questa condizione il coinvolgimento mentale viene meno e di conseguenza anche l’eccitazione.

Ansia da prestazione: una delle principali cause di disfunzione erettile a 20 anni

Infine, l’ansia da prestazione è uno dei problemi psicologici più frequenti nei giovanissimi e spesso la principale causa della disfunzione erettile a 20 anni.

Moltissimi infatti sentono forte l’ansia di dover realizzare ogni volta una prestazione eccellente, che non lasci spazio a giudizi negativi e occasioni di scherno. 

In alcuni questo sentimento di dovere è talmente forte che provoca l’effetto contrario, ovvero da vita a un’ansia talmente forte che inibisce l’eccitazione sessuale.

La tensione che provoca l’ansia da prestazione impedisce il rilascio degli ormoni responsabili del meccanismo di erezione. Il cervello, perdendo il rilassamento, entra in uno stato di difensiva accorciando il respiro e generando vasocostrizione. Il sangue non affluirà in abbondanza verso il pene e, di conseguenza, non si manifesterà l’erezione.

L’effetto ulteriormente negativo dell’ansia da prestazione è che tenderà ad aumentare sempre di più al manifestarsi della disfunzione erettile, dando vita a un circolo vizioso senza fine.

L’unica soluzione, in questo caso, è il trattamento psicologico del problema.

Disfunzione erettile a 20 anni: come combatterla

Accettare di avere una difficoltà è il primo passo per affrontare e risolvere la disfunzione erettile. Molto spesso, infatti, il perdurare di questo disturbo è dovuto alla resistenza del soggetto ad affrontarlo adeguatamente.

Quando si soffre di disfunzione erettile a 20 anni è normale sentirsi in imbarazzo e provare vergogna per questa condizione, ma nascondere il problema e non parlarne apertamente con uno specialista non farà altro che peggiorare la situazione.

Quando si è in coppia, allora, può essere prima di tutto molto utile parlarne con il proprio partner e insieme andare incontro ad una soluzione. È possibile infatti che la mancanza di erezione si risolva semplicemente parlandone con la persona che si ha accanto in modo che vengano fuori le tensioni e i nodi della coppia.

Eventualmente, rivolgersi a un medico è sempre la migliore soluzione. Questi infatti sarà in grado di determinare la natura del problema e consigliare la terapia migliore.

Se la disfunzione erettile è dovuta ad un forte stato di tensione e ansia da prestazione, infine, è opportuno rivolgersi verso rimedi che favoriscano il rilassamento.

Prima di tutto, sarebbe indicato rallentare i ritmi, allontanare le fonti di stress e adottare uno stile di vita più sano fatto di alimentazione equilibrata e attività fisica. Inoltre, assumere integratori naturali e dedicarsi ad attività rilassanti può contribuire a recuperare la serenità perduta.

Integratori per disfunzione erettile: un aiuto tutto naturale

Una delle peggiori cose da fare quando si soffre di disfunzione erettile a 20 anni è quella di rivolgersi immediatamente verso terapie farmacologiche molto pesanti, come il Viagra ad esempio.

Assumere farmaci per l’erezione così presto è altamente rischioso e potrebbe condurre a successive complicazioni non indifferenti. Al di là dei danni all’organismo, la dipendenza dai farmaci sessuali rischia di diventare una vera e propria malattia dalla quale è difficile disintossicarsi.

Per tale motivo spesso sul web si tende a demonizzare ogni forma di terapia ‘in compresse’, includendo tra i farmaci per l’erezione anche gli integratori naturali.

A partire dal nome, però, possiamo renderci conto come le due cose siano molto diverse.

A differenza dei farmaci, che per natura contengono elementi chimici e sintetici, gli integratori sono invece concentrati di ingredienti naturali che favoriscono il benessere. Non hanno quindi azione risolutiva se assunti da soli, ma devono necessariamente essere abbinati ad uno stile di vita sano per produrre effetti.

Tauro Plus integratore naturale: come funziona?

È il caso di Tauro Plus, uno degli integratori naturali per disfunzione erettile più venduto sul web. La sua formulazione è stata studiata per agire sul fisico e sulla mente favorendo il rilassamento e rinforzando l’organismo.

Gli ingredienti contenuti in Tauro Plus sono tutti di origine naturale, organica e vegetale. La Taurina è infatti un aminoacido naturalmente prodotto dal nostro organismo che rinforza i muscoli, fornisce energia e stimola la produzione di serotonina (l’ormone della felicità). 

La sua azione quindi si rivela determinante dal punto di vista psicologico. Una maggiore produzione di serotonina contrasta il rilascio di cortisolo (l’ormone dello stress) che è il responsabile dell’inibizione sessuale. Migliorando l’umore, di conseguenza migliora il rilassamento e vengono favorite le condizioni ideali per il meccanismo dell’erezione.

Tauro Plus contiene anche Tribulus Terrestris e Ginseng, due rimedi fitoterapici molto noti per le loro proprietà rinvigorenti e stimolanti del testosterone.

L’integratore naturale si rivela quindi un ottimo rimedio adatto a tutte le età, che non ha controindicazioni e non crea assuefazione.

Tauro Plus costa 49 euro e può essere acquistato solo sul sito ufficiale. Come suggerito dall’azienda produttrice, però, è opportuno non superare il dosaggio consigliato e ricordarsi che la terapia funziona se abbinato a uno stile di vita sano.

Come abbiamo visto, allora, soffrire di disfunzione erettile a 20 anni è possibile e accade sempre più di frequente. Nella maggior parte dei casi le cause sono di natura psicologica e non serve a nulla tentare di nascondere il problema.

Per ritrovare il benessere sessuale allora è opportuno risolvere prima di tutto i blocchi psicologici che impediscono il rilassamento e adottare uno stile di vita più sano che preveda, se necessario, il supporto di integratori naturali come Tauro Plus.

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