Metodi casalinghi per sbiancare i denti: bicarbonato e limone funzionano? Ecco la verità

Una corretta igiene orale è la base per avere un sorriso bianco e sano. 

Prendersi cura ogni giorno della propria bocca è infatti il primo passo per evitare che i denti diventino gialli e macchiati col tempo, a causa di alimenti e fattori esterni.

L’alimentazione ha un ruolo molto importante in questo contesto. Vi sono infatti alcuni cibi maggiormente responsabili dell’ingiallimento dello smalto, come il caffè, il tè e il cioccolato. Dall’altro lato, l’abuso di alcool e fumo può contribuire alla formazione di macchie e incrostazioni che rendono i denti poco presentabili.

Una bocca sana quindi è sinonimo di buona salute ed è importante prendersene cura a partire dalla brillantezza del proprio sorriso.

Per avere denti bianchi e puliti non è necessario eliminare determinati alimenti dalla propria dieta o recarsi frequentemente dal dentista. È possibile tenere sotto controllo la situazione senza dover spendere centinaia di euro ogni mese.

Esistono infatti numerosi metodi casalinghi per sbiancare i denti e contribuire a mantenere tutta la bocca pulita. Alcuni di questi prevedono l’utilizzo di prodotti specifici acquistabili online, in farmacia e nei supermercati. Altri, invece, si servono di prodotti di uso comune impiegati per altri scopi nella quotidianità.

Tra questi ultimi, bicarbonato e limone sono gli ingredienti più noti per sbiancare i denti a casa. Ma funzionano davvero?

Vediamo allora come funzionano questi rimedi fai da te, se aiutano davvero ad ottenere un sorriso bianco oppure se sono pericolosi per la salute della bocca.

Il bicarbonato sbianca i denti? Vantaggi e controindicazioni

Il bicarbonato di sodio è un composto dalle numerose proprietà

Utile in cucina per pulire frutta e verdura dalle impurità presenti nella buccia, viene utilizzato anche come digestivo per il suo effetto antiacido. Se diluito in un bicchiere d’acqua, infatti, aiuta la digestione, contrasta le infiammazioni e tiene a bada l’acidità di stomaco.

Combattendo il reflusso gastroesofageo, il bicarbonato si rivela anche un ottimo alleato per la salute della bocca e l’igiene orale. Grazie ai microcristalli che lo compongono e che hanno potere abrasivo, viene utilizzato persino come trattamento sbiancante per i denti.

Non si tratta di un semplice rimedio casalingo, ma di un metodo usato anche negli studi dentistici. Una soluzione a base di acqua e bicarbonato viene erogata con pressione sui denti per completare la pulizia e rimuovere ogni residuo di sporco, tartaro e placca.

Allora funziona davvero? Il bicarbonato sbianca i denti senza controindicazioni?

In generale possiamo dire di sì, ma se fosse così semplice non avrebbero alcun senso tutti gli altri trattamenti professionali o fai da te disponibili, no? È bene sapere, allora, che usare il bicarbonato come metodo casalingo per sbiancare i denti comporta più effetti collaterali che vantaggi.

Il limone sbianca i denti? Vantaggi e controindicazioni

Lo stesso discorso può essere fatto per il limone, quale rimedio casalingo per tantissimi problemi. 

Grazie alla sua acidità, il succo del limone si rivela utile per l’igiene orale in quanto è in grado di sciogliere letteralmente placca, tartaro e pigmenti di sporco. Anche la buccia, ricca di proprietà, è molto utile a tale scopo: basta strofinarla sulla superficie dei denti per qualche minuto ed il gioco è fatto.

Possiamo dire allora che il limone sbianca i denti? L’effetto è meno evidente rispetto a quello che si ottiene con l’abrasione del bicarbonato, ma anche in questo caso le controindicazioni sono tantissime e il rischio di arrecare danni alla bocca è molto alto.

Vediamo perché.

Come funzionano il bicarbonato e il limone per sbiancare i denti? Ecco perché dovresti evitarli

Sono numerose le “ricette” fai da te che prevedono l’utilizzo di bicarbonato e limone per rendere i denti più bianchi. 

È possibile creare una sorta di pasta dentifricia diluendo un cucchiaio di bicarbonato in un po’ d’acqua e strofinarla sulla dentatura per mezzo dello spazzolino.

Oppure, è sufficiente bagnare la testina dello spazzolino e poi intingerla nella polvere di bicarbonato puro, procedendo poi alla regolare spazzolatura dei denti.

Infine, un’altra alternativa è quella di creare una soluzione densa a base di bicarbonato e limone, per sfruttare il potere combinato di questi due elementi considerati ottimi per sbiancare i denti.

Se invece si volesse utilizzare solo il limone, bisognerebbe fare degli sciacqui con una soluzione a base di succo di limone diluito in acqua. Oppure, come già accennato, può essere utilizzata solo la buccia strofinandola direttamente sui denti.

Quando si utilizza il bicarbonato, l’obiettivo è quello di realizzare un composto da sfregare sui denti e rimuovere macchie e pigmenti gialli per effetto dell’abrasione provocato dai microgranuli di bicarbonato.

Nel caso del limone, invece, si punta a sfruttare il suo potere sgrassante dato dall’acidità, che permette di sciogliere macchie e sporco.

Come accennato, questi sistemi funzionano e non vi è alcun dubbio che il limone, così come il bicarbonato sbianca i denti almeno nell’immediato. Il problema sorge se il suo utilizzo è frequente o prolungato. 

L’abrasione dei microgranuli di bicarbonato, infatti, può rivelarsi totalmente deleteria per lo smalto e compromettere definitivamente la salute dei denti. Al tempo stesso, l’acidità del limone rischia di creare irritazioni alla bocca e corrosione allo smalto.

Queste soluzioni come metodo casalingo per sbiancare i denti dovrebbero essere utilizzati al massimo una volta al mese e senza esercitare troppa pressione durante la spazzolatura o avendo cura di sciacquare immediatamente la bocca con acqua pulita per rimuovere residui. Ciò ovviamente non sarà sufficiente per ottenere dei risultati apprezzabili. 

Un uso frequente e continuativo di queste soluzioni, però, porterebbe ad effetti collaterali irreversibili

  • Aumento della sensibilità dentale, 
  • Irritazioni alle gengive, 
  • Ustioni della mucosa in caso di ingestione eccessiva, 
  • Corrosione e scrostamento dello smalto in modo permanente.

Metodi casalinghi per sbiancare i denti: meglio usare prodotti certificati

I rimedi naturali, anche se a costo zero e potenzialmente validi, non sono quindi la soluzione per ottenere denti bianchi e sani. Come abbiamo visto, infatti, il loro utilizzo incontrollato rischia di provocare solo danni irreversibili.

La soluzione per un sorriso perfetto a costo contenuto è quello di affidarsi a prodotti sbiancanti certificati e sicuri per la salute di denti e bocca.

Ad esempio, molti utenti sul web hanno ritenuto molto efficace, economica e sicura, la polvere sbiancante White Pro prodotta dalla Natural Fit.

È risaputo che le polveri sbiancati siano uno dei rimedi più validi tra i vari trattamenti casalinghi disponibili in circolazione. White PRO allora combina l’azione purificante della polvere alle proprietà dei suoi ingredienti tutti naturali.

Il principio attivo è il carbone vegetale bioattivo, che grazie alla sua capacità assorbente permette di rimuovere macchie, incrostazioni, placca e ingiallimento dello smalto. 

La presenza degli altri ingredienti naturali (calcio, mentolo e allantoina) è utile a rinforzare i denti e le gengive, proteggendo tutta la bocca a 360 gradi.

Il prodotto si utilizza esattamente come il bicarbonato. Basta bagnare lo spazzolino e intingere le setole nella polvere, poi spazzolare i denti delicatamente. A differenza del bicarbonato, però, non si produce alcun effetto abrasivo perché il contatto con l’acqua rende la polvere una pasta liscia e delicata sullo smalto.

White PRO è quindi uno dei migliori rimedi casalinghi per sbiancare i denti a basso costo perché permette di ottenere risultati visibili e duraturi in soli 14 giorni di utilizzo costante, al prezzo di soli 39 euro a confezione e con il semplice ausilio di uno spazzolino.

Praticamente, sarà come lavarsi i denti per la quotidiana igiene orale con il vantaggio di vederli ogni giorno sempre più bianchi e brillanti.

Leave a Reply