‘Non riesco a dormire perché penso a lui’: come superare una rottura e curare l’insonnia

Quando si è innamorati si ha sempre la testa fra le nuvole, non si riesce a concentrarsi e si fa fatica a dormire. Questo avviene perché si è in costante stato di agitazione e con le famose ‘farfalle nello stomaco’. Dopotutto, essere innamorati è bello, quindi difficilmente se ne risentirà della mancanza di sonno. 

Il brutto è quando l’insonnia sopraggiunge a causa della fine di una storia. ‘Non riesco a dormire perché penso a lui’ è infatti una delle frasi ripetute più di frequente da chi inizia a soffrire di insonnia a causa di una rottura.

Quando si viene lasciati il dolore può essere troppo da affrontare, si può non essere in grado di accettare la realtà o avere difficoltà a dimenticare la persona che credevamo essere la nostra anima gemella.

Non c’è nulla da vergognarsi nell’ammettere di pensare e ripensare a una storia appena finita. È assolutamente normale ricordare i momenti migliori passati insieme e rivivere quelli peggiori per capire cosa è andato storto. Riaffiorano così alla mente le conversazioni e i battibecchi per cercare ogni volta una risposta migliore che possa portare a un risultato differente.

Spesso dopo una rottura, si passano ore e ore a rimuginare, e intanto la notte scorre senza che si riesca a dormire. Questo non è sano, né per l’umore e la sfera psicologica che per il benessere fisico. Infatti, per la salute dell’organismo è importantissimo avere un buon regime di sonno-veglia.

Bisognerebbe poter dormire 7-8 ore a notte per permettere all’organismo di riposare al meglio e ripristinare le energie consumate durante la giornata. Inoltre, mentre dormiamo il nostro cervello rielabora le informazioni accumulate nelle attività quotidiane e le cataloga trasformandole in ricordi. Dormire poco può essere, quindi, dannoso per la memoria, oltre che per il fisico.

Cosa avviene nell’organismo e nel cervello quando si soffre per una rottura? Perché sembra così impossibile dormire profondamente in questa circostanza?

Perché non si riesce a dormire dopo la fine di una storia?

Sono diversi i motivi per cui dopo una rottura ci si sente confusi, tristi e non si riesce a dormire.

Le relazioni che finiscono male provocano sempre un accumulo di stress

Questo ha tra le sue conseguenze l’aumento di produzione del cortisolo da parte dell’organismo, il cosiddetto ormone dello stress. Alti livelli di cortisolo interagiscono negativamente con il sistema nervoso, immunitario ed endocrino, alterando la qualità e la quantità del sonno.

Spesso inoltre si ha la testa piena di domande alle quali non si riesce a dare una risposta. 

Chi sta soffrendo per una storia finita non fa che pensare e ripensare a come poter sistemare le cose o a come porre rimedio a parole e azioni fatte in precedenza. Quesiti, dubbi e preoccupazioni allora finiscono per invadere i pensieri durante le giornate e continuano a roteare nella mente anche quando ci si mette a letto. La loro insistenza è tale da non lasciare dormire.

Quando una storia finisce bruscamente, inoltre, spesso almeno una delle due parti prova ancora dei sentimenti e il fatto che non siano più corrisposti crea dolore. Nella mente della persona ferita allora si attiva un meccanismo di costante ricerca di un segnale, di una finestra che indichi la possibilità di riallacciare i rapporti e risolvere tutto. Questo consuma energie e logora lo spirito.

Infine, quando ci si ritrova col cuore spezzato senza tante spiegazioni, si ripercorrono gli ultimi avvenimenti alla ricerca costante di errori che possano aver causato la separazione. Questo accade perché, quando non si riesce ad accettare la fine di una storia, è molto più difficile andare avanti e lasciarsi il passato alle spalle senza una motivazione razionale.

Tutte queste dinamiche e meccanismi sono difficili da controllare quando si sta soffrendo. Le prime settimane dopo la fine di una storia quindi sembra impossibile distrarsi e riposare la notte, nonostante la buona volontà.

Rimedi utili per superare una rottura e ricominciare a dormire bene

Per poter superare il passato, ricominciare a vivere la propria vita e tornare a dormire serenamente, bisogna prima riuscire a fare pace con ciò che è successo. Accettare la situazione, quando non vi è più rimedio, e allontanare ogni possibile dubbio è la soluzione.

Di conseguenza, prima si smette di pensare a perché è finita e a cosa sarebbe successo se fosse andata diversamente, e prima si potrà accettare la situazione e guardare al futuro.

Quindi, è bene chiudere il prima possibile tutti gli affari pratici in sospeso con l’ex, ad esempio account in comune o proprietà condivise.

Inoltre, se si sente il bisogno di fare all’ex partner delle domande sulla storia ormai conclusa, bisogna trovare il coraggio di chiedergli un chiarimento. Rivederlo farà male, ma sarà un punto di partenza per potersi rialzare e per mettere a tacere tutti quei dubbi che non permettono di dormire la notte.

Una volta accettato che non c’è modo di tornare indietro, introdurre delle novità nella propria vita è un metodo per smettere di pensare a quanto è successo. 

Distrarsi dalla propria condizione e concentrare le energie su una nuova attività, magari creativa e rilassante, un nuovo sport o del volontariato può aiutare a costruire nuovi ricordi felici. In questo modo, la testa sarà impegnata a elaborare le nuove informazioni e si potrà ricominciare a dormire con più tranquillità.

Nei casi più difficili si dovrebbe considerare di rivolgersi a uno psicologo, senza vergogna. Infatti, in certi casi la perdita di una persona cara può essere davvero molto difficile da affrontare e l’aiuto di uno specialista potrebbe essere fondamentale per riuscire a ritrovare la serenità.

Infine, per favorire il rilassamento e ripristinare il corretto equilibrio nel sonno, assumere integratori naturali può essere una soluzione per aiutare l’organismo a rallentare i ritmi. 

Non stiamo parlando ovviamente di sonniferi o altri farmaci calmanti. Nella maggior parte dei casi questi comportano delle controindicazioni, creano assuefazione e vanno presi solo sotto consulto medico.

Meglio, invece, rivolgersi verso prodotti naturali a base di melatonina, che è un regolatore naturale del ciclo sonno-veglia, ed erbe officinali che aiutano a rilassare il sistema nervoso favorendo l’addormentamento.

Gli integratori naturali per poter smettere di dire “Non riesco a dormire perché penso a lui”

Fra i migliori integratori naturali in commercio, Dormi Night è uno dei più indicati in caso di insonnia dovuta ai pensieri. È costituito al 100% da ingredienti naturali che combattono il cortisolo, l’ormone dello stress, e rilassano il sistema nervoso. 

Secondo quanto riportato dai consumatori, Dormi Night aiuta ad addormentarsi più facilmente e ad avere un sonno continuato per tutta la notte. Privo di effetti collaterali, migliora quindi la qualità del sonno. Questo si traduce anche in ottimi benefici sulla memoria e sulla capacità di concentrazione durante il giorno.

I principali ingredienti di Dormi Night sono tre. La valeriana, ottima per curare l’ansia e garantire un sonno ristoratore, la passiflora che è ricca di flavonoidi e ha un’azione calmante, poiché limita l’eccitabilità del sistema nervoso. Infine, la melatonina che è naturalmente prodotta dal nostro organismo e aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia. 

Con Dormi Night, quindi, si dorme meglio la notte e si è più attivi e concentrati durante il giorno. Riuscendo a dormire senza difficoltà, infatti, l’organismo di riposa e al risveglio è più energico, l’umore è più positivo e i pensieri negativi vengono controllati meglio.

Per apprezzarne gli effetti è consigliato assumere 2 compresse al giorno prima di dormire per un periodo continuativo di 14 giorni. Una confezione costa 49€ e contiene 30 compresse, utili quindi per un trattamento di 2 settimane. 

L’acquisto di questo integratore è possibile solo sul sito ufficiale. Il web è infatti pieno di prodotti contraffatti con potenziali rischi per la salute, quindi meglio evitare di acquistare il prodotto sbagliato. 

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